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Il Lavoro - Repubblica Mercoledì 22 settembre 1999

Il Caso       

Una battaglia, a colpi di fioretto, tra il politico e l'umorista

Mandrake scopre l'errore di dettatura

[ replica ]

Beccato! Chi da tempo segnala le imprecisioni dei personaggi in vista, l’ultima quella di Valenziano: "Occorre che le istituzioni compino il loro dovere", ha errato! Enzo Costa mi ha vestito da Mandrake, mi ha fatto giocare a Giochi senza Frontiere contro il dragone rosso di cartapesta, mi ha messo nella giunta di Castellaneta insieme a Tony Dallara, ebbene anche quell’Enzo Costa erra. Lo racconterò così, in stile costiano, accostandomi a Costa.

Ecco le mie deliranti profezie.

Sabato 32 settembre. Sensazionale notizia: anche Enzino (Enzo Costa per gli amici) è un umano. Colui che è tra i pochi eletti a conoscere l’esatto significato dell’aggettivo salace, che discetta di congiuntivi e congiuntivite appartiene alla razza umana. Infatti, in coerenza con il motto latino "errare humanum est", a nessuno è sfuggito che nel taglio basso della prima pagina del Lavoro Repubblica di lunedì 20 settembre 1999 Enzo Costa ha scritto l’errato sostantivo metereologia invece dell’esatto meteorologia, che deriva da meteora: qualsiasi fenomeno che si verifica nell’atmosfera terrestre, da cui, per contrazione, meteo. E adesso, ovviamente, daranno la colpa al solito refuso.

Franco Bampi

Genova, 20 settembre 1999

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Il Lavoro - Repubblica Mercoledì 22 settembre 1999

di Enzo Costa

Desolato! Desolato, lui (Franco Bampi) e desolato io (Enzo Costa). Desolato lui, perché soltanto un individuo in preda ad un certo tormento esistenziale può rammentare – a distanza di tanto tempo - tutte le scempiaggini vergate dal sottoscritto sul suo conto (Mandrake, concorrente di Giochi senza Frontiere, collega di Tony Dallara) che io stesso avevo provvidenzialmente rimosso. Ma che fa, l’ottimo Bampi, se le annota su un quadernetto?

Desolato io per l’ennesima topica del Nostro, perché – pur errando spesso e volentieri – in questo caso non errai affatto: l’immaginifico sostantivo metereologia è un banale refuso di trascrizione (come del resto, diamogliene atto, ipotizzato dallo stesso Bampi). Nel mio fax originario era scritto meteorologia (se Bampi non si fida può controllare presso la redazione di Repubblica-Il Lavoro, in cui credo sia in allestimento un prezioso museo della mia produzione, errori compresi). Stupisce poi che, preso da un tale zelo idiomatico, il già Mandrake non abbia colto un altro "svarione" di chi scrive: nel medesimo articolo incriminato, si poteva leggere la parola circonluzioni. In realtà io avevo faxato (se Bampi mi consente l’audace participio passato) circonlocuzioni, ma spiace comunque la disattenzione del sodale politico di Dallara. Al quale vanno ugualmente i miei ringraziamenti per la febbrile passione con cui mi legge. Chissà se anche il suo amico di Forza Italia Valenziano lo ringrazierà per averne nuovamente citato il mirabile exploit linguistico.

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